Sean Connery celebra il suo novantesimo compleanno. L’attore, che per molti resta legato in particolar modo al fascinoso ruolo di 007, interpretato per sette volte nella saga, da “Licenza di uccidere” (1962) a “007 Una cascata di diamanti, (1971), è nato a Edimburgo, in Scozia il 25 agosto 1930. Nella sua lunga carriera da superstar del cinema, Sir Thomas Sean Connery non è stato però solo il primo James Bond di Ian Fleming. Da “Marnie” di Alfred Hitchcock a “Assassinio sull’Orient Express” passando per “Il nome della Rosa”, tanti sono i ruoli di prestigio per i quali va ricordato.Vincitore di un Premio Oscar, tre Golden Globe e due Premi BAFTA, Sean Connery ha raggiunto la celebrità grazie al personaggio di James Bond, interpretazione riconosciuta dalla quasi unanimità della critica e del pubblico come la migliore in assoluto, ma nel suo “book” artistico compaiono anche registi del calibro di Alfred Hitchcock e Sidney Lumet.
Molti i ruoli di culto in cui l’attore scozzese ha recitato durante la sua carriera, iniziata nel 1954. Ma prima di diventare una celebrità ha fatto molti lavori umili. Suo padre Joseph Connery era un contadino e camionista, la madre Euphemia “Effie” McBain, una cameriera. A undici anni inizia a prendere lezioni di danza, a sedici si arruola nella Marina Militare Britannica, da cui viene congedato per una grave ulcera gastrica. Tra i vari mestieri esercitati quello del bagnino, del muratore, del lavapiatti, del verniciatore di bare, della guardia del corpo e infine del modello. La precoce calvizie gli troncò però la carriera proprio in questo ambito, diventando tuttavia in seguito uno degli elementi che contribuirono ad aumentare il suo fascino maturo. All’inizio degli anni cinquanta Connery iniziò a lavorare nel backstage al King’s Theatre alla fine del 1951 cominciò a farsi conoscere sulle scene inglesi. Grazie al fisico slanciato e atletico, all’alta statura (1,89 metri) e allo sguardo ammaliante, il giovane Sean partecipò inoltre al concorso di Mister Universo (1953), in rappresentanza della Scozia, classificandosi al terzo posto. Fu il trampolino di lancio per il suo definitivo ingresso nel mondo dello spettacolo, e iniziò con piccole parti in produzioni televisive e cinematografiche che gli procurarono una discreta notorietà.
Oltre alle sei interpretazioni ufficiali nel ruolo di James Bond, Sean ha preso parte a film d’avventura tra cui “Caccia a Ottobre Rosso”, “Highlander – L’ultimo immortale” e “Il nome della rosa” con il quale vinse il BAFTA al miglior attore protagonista e interpretato personaggi più complessi in pellicole drammatiche come in “Scoprendo Forrester”. È noto anche per l’interpretazione dell’incorruttibile poliziotto irlandese Jimmy Malone in “The Untouchables – Gli intoccabili” con il quale ha vinto l’Oscar al miglior attore non protagonista e un Golden Globe per il miglior attore non protagonista. Nella lunga lista di film interpretati c’è però anche “Assassinio sull’Orient Express” (1974) di S. Lumet, tratto dal libro omonimo (1934) di Agatha Christie, “Robin Hood principe dei ladri” (1991) di Kevin Reynolds, in cui lavora nuovamente con Kevin Costner interpretando Re Riccardo Cuor di Leone, “L’uomo che volle farsi re” (1975) di John Huston, con un bravissimo Michael Caine, “Sono affari di famiglia” (1989) di S. Lumet, con Dustin Hoffman e molti, moltissimi altri.