Mark Caltagirone è un argomento ormai logoro, per cui domenica sera Barbara D’Urso ha deciso di invitare nel suo programma Matteo Salvini. Come passare da un personaggio mai esistito a uno che non esiste più, insomma.
Matteo Salvini, dal canto suo, è in una fase di eroismo estremo e dunque, dopo aver rifiutato il confronto con Carola Rackete da Formigli perché il giovedì ha pilates, ha deciso di prendere il coraggio a quattro mani e affrontare quel temibile plotone di esecuzione formato da cinque sicari implacabili, ovvero: Asia Argento, Iva Zanicchi, Alda D’Eusanio, Alba Parietti e Idris. Della serie: come passare nel giro di due mesi dal litigare con Macron perché gli ha detto: “Non prendiamo altri migranti” al litigare con Asia Argento perché “Mi hai detto mmmerda”.
Lo sottolinea pure la conduttrice che, convinta di aver imbastito il confronto televisivo del secolo, una roba da far sembrare il confronto Nixon-Kennedy un falò di Temptation Island, lo presenta così: “Una cosa è confrontarsi con gli avversari politici, una cosa è confrontarsi coi vip e tu hai avuto questo coraggio!”. In effetti il contraddittorio con Idris è la cosa più temuta dai politici dopo la procedura d’infrazione, è risaputo. Sempre la conduttrice sottolinea poi come tanti vip che avevano litigato con lui sui social si siano però rifiutati di affrontarlo in tv nel suo salotto. “Non hanno avuto il coraggio”, dice. Che uno possa vergognarsi di andare in tv per chiudersi in una palla di vetro come il souvenir della Torre Eiffel sotto la neve, oltretutto tra Iva Zanicchi e Alda D’Eusanio, è un’ipotesi che non la sfiora neppure.
A quel punto Salvini viene rinchiuso in un box e quella sarebbe la prima grande idea del format “Non è la D’Urso”, ma purtroppo la prigionia dura poco. La voce narrante del programma, quella che con il tono enfatico di chi sta per annunciare l’invasione della Polonia annuncia “Marco Predolin oggi ci racconta della sua ostinata costipazione!”, dichiara: “Preparate l’elmetto!”. E in effetti, quella a cui si assiste di seguito, è una battaglia di una brutalità disarmante.
Asia Argento è il primo sicario. “Una volta lei mi hai detto che dovevo farmi una camomilla!”. Salvini, spalle al muro, replica: “Ma tu cosa mi avevi scritto, vuoi dirlo?”. E qui la conversazione si fa esilarante. “Io avevo scritto Savinimmmerda”. “Ah, e perchè?”. “Perchè lei SBERLEFFA la festa della Liberazione e io ho un nonno partigiano! Le avevo anche mandato una commemorazione dei partigiani!”. “Ma prima o dopo Salvinimmmerda?”. “Insieme!”.
E qui non si capisce cosa lei gli avesse mandato, forse un collage con la faccia di Salvini, una bandiera italiana, le pietre del Carso e una merda fumante, non lo sapremo mai.
La conversazione prosegue sui massimi sistemi, con la Argento che lo definisce “bellissimo fanciullo” e l’ex ministro dell’interno che a una battuta sulla sua pancia replica “Omo de panza omo de sostanza”. Il pensiero “Questo era il nostro ministro dell’Interno fino a neanche due mesi fa” si fa prepotente. Altre violente bordate gli arrivano da Alba Parietti, la quale prima gli ricorda che “a Pontida ha portato la bambina di BIBBIANA sul palco” (è l’unica rimasta a non sapere che la bambina non era di Bibbiano e per la verità pure che Bibbiana al massimo è una contea del Signore degli anelli) e poi che ““L’Oemmegì hanno portato circa trecento persone con sbarchi reali!”. Il consenso di Salvini, in quel momento, tocca il 98%.
La conduttrice lancia poi delle appassionanti schede su Salvini da cui apprendiamo che gli piacciono i funghi. Una scheda, poi, è sul tema “Salvini ha reso razzisti gli italiani?”. In una palla di vetro, in rappresentanza degli immigrati, c’è Idris, che è in Italia dall’ultima invasione degli Unni, ma siccome è nero, evidentemente per gli autori del programma evoca i ragazzoni bellimbusti sbarcati con l’phone. Idris riesce a pronunciare mezza frase di senso compiuto, la conduttrice lo interrompe bruscamente perché ci mette troppo a formulare le domande e insomma, Salvini mica c’ha tempo da perdere. Ha ancora il contraddittorio con la Zanicchi da affrontare e poi domani ha la pulizia del viso alle nove, non è che si può ignorare la sua agenda politica con questa strafottenza. Poi dice che uno li rimanda a casa loro.
La Zanicchi è pericolosamente incalzante: dice che ai suoi tempi quelli razzisti erano i tedeschi. Asia Argento aggiunge “Io sono una signora!” e il pubblico la fischia. Se la prende con Salvini. “Vede? Lei ha tolto la museruola a questi cani!”. Finita la trasmissione Asia Argento e Matteo Salvini fanno un selfie insieme. Lui voleva essere a capo del paese, lei a capo del movimento femminista, sono finiti a chiedere la parola a Barbara D’Urso.
Se devo pensare a un karma peggiore mi viene in mente solo l’illusionista che rimase chiuso in un armadio Ikea.
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