Il saluto di Francesco Scimemi : Sono molto dispiaciuto. Se ne va Carlo Croccolo, l’ultimo attore della sua generazione, l’ultimo testimone di un cinema che non esiste più. Un cinema fatto dal talento, di invenzioni, di maestranze affamate e generose. Un cinema erede dell’avanspettacolo, del teatro, delle 9 gambe 9. Carlo ha vissuto una vita intensissima fatta di alti e bassi, con esperienze incredibili, tra Hollywood e Napoli, è stato l’alter ego di Totó e in molti film crediamo di sentire la voce del Principe ma è Carlo. Ho passato con lui, a casa sua, a Castevolturno cinque ore indimenticabili dove si è messo a raccontare di tutto e di tutti e di sé con la schietta sincerità che lo ha sempre contraddistinto. E lo ringrazio per essere venuto a più di novant’anni al Teatro Diana a vedere lo spettacolo con Arturo. Mi mancherà, come a tutti quelli che amano il cinema.
Un abbraccio fortissimo a Daniela.