Simbolo del made in Italy, capo carismatico dello stile italiano, Giorgio Armani è una celebrità a livello planetario. Attraverso la sua ricerca stilistica, ha contribuito a dare un’immagine definita al Novecento intuendo e assecondando le esigenze di una generazione, che aveva ereditato dal Sessantotto il desiderio di muoversi nel mondo con un’energia nuova e di far sentire la propria voce, ha alleggerito il guardaroba maschile e femminile per renderlo moderno, dinamico, gentile. Riservatissimo, irraggiungibile, persino algido. Ma chi è davvero Giorgio Armani? Tony di Corcia ripercorre le esperienze più importanti di un’esistenza straordinaria iniziata a Piacenza negli anni difficili della guerra, passata attraverso La Rinascente e Palazzo Pitti a Firenze, fino al debutto con la griffe che porta il suo nome nel 1975. Anni tormentati, in una Milano violenta e insanguinata: è singolare come la notte della Repubblica sia coincisa con l’alba del prét-à-porter italiano. L’infanzia, gli affetti, le amicizie, la personalità, i sentimenti, le intuizioni, i successi, la visione, la coerenza. Come in un documentario, la narrazione si mescola ai ricordi di personaggi come le attrici Isabella Rossellini, Sonia Bergamasco e Isabella Ferrari, le giornaliste Natalia Aspesi, Gisella Borioli, Giusi Ferré, Adriana Mulassano e Serena Tibaldi, lo storico del costume Quirino Conti, la produttrice Marina Cicogna, i fotografi Gian Paolo Barbieri e Aldo Fallai, le top model Antonia Dell’Atte, Nadège Dubospertus, Lara Harris e Valeria Mazza, gli stilisti Angelos Bratis, Nino Cerruti, Rocco Iannone e Claudio La Viola, il produttore di tessuti Giuseppe Menta, gli artisti Flavio Lucchini e Marcello Jori, il dj Matteo Ceccarini, il modello Christophe Bouquin. Una storia tipicamente italiana, che continua ad affascinare e ad appassionare il mondo intero