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Come fotografare il cibo

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State per dare un’occhiata alle novità su Instagram e Facebook? Quasi sicuramente troverete foto di cibo in quantità, che vi scorreranno davanti agli occhi come immagini di una slot machine. Tutti, dai leader mondiali alle celebrità, fino ai nostri amici e familiari, si divertono a fotografare il cibo che stanno per gustare.

Se per alcuni fotografare appetitose lasagne e torte decorate è un’occupazione frivola, per altri invece fotografare il cibo è di vitale importanza.

Esercizi commerciali come ristoranti, trattorie, panetterie, negozi di alimentari, per prosperare fanno affidamento sull’efficacia delle foto dei loro piatti o alimenti. Per un food business, uno scatto che cattura perfettamente l’essenza di un piatto può essere determinante, influenzando la strategia del social media marketing, il traffico sul blog, le vendite realizzate via ecommerce. Insomma, la food photography può fare il successo o l’insuccesso delle aziende dedicate al cibo.

Ecco perché è così importante assicurarsi di fotografare il cibo secondo standard adeguati alle aspettative dei clienti. Ma la food photography non implica necessariamente di dover ingaggiare un fotografo professionista, o di noleggiare un equipaggiamento costoso. Anche con strumenti semplici come gli smartphone si possono ottenere fotografie dall’aspetto professionale.

Per fotografare il cibo, bisogna saperlo valorizzare
Nel fotografare il cibo, non è tanto importante l’attrezzatura, quanto la capacità di valorizzare l’aspetto degli alimenti, grazie a:

Impiattamento: disposizione del cibo sul piatto.
Illuminazione: uso della luce per far apparire al meglio le pietanze.
Inquadratura: giusta delimitazione del campo di posa.
Editing: ritocchi alle foto, attuabili dopo lo scatto.

Gli chef usano il termine “impiattamento” per descrivere la disposizione del cibo nel piatto.

A prima vista, dedicare tempo all’impiattamento può sembrare una questione di pura vanità; si potrebbe pensare che il gusto del cibo non venga alterato dal modo in cui esso viene presentato sul piatto. E invece non è così, perché “il primo assaggio avviene sempre con gli occhi”.

Da uno studio del Dipartimento di Psicologia della Montclair State University è emerso che presentando il cibo in maniera accurata alle persone sottoposte al test, queste erano più propense a dare valutazioni positive circa il sapore e l’accuratezza adoperata nella preparazione delle pietanze. È forse per questo motivo che gli chef dedicano molto tempo a studiare il modo migliore per presentare il cibo.

La presentazione è ancor più importante quando si parla di fotografare il cibo. Lo spettatore non ha altro che un’immagine per farsi un’idea; l’impiattamento è il primo passo per suscitare la convinzione che una pietanza sia davvero saporita e appetitosa come appare in foto.

Prima di tutto, assicuratevi di disporre il cibo nel piatto con stile, se intendete fotografarlo.

Ecco alcune cose da tenere a mente nell’impiattamento prima di una foto:

1. Tenete presenti le basi dell’estetica: Se fotografate un alimento dall’aspetto piuttosto naturale (come un’insalata o una zuppa), un relativo disordine è ammesso. Ciò non significa che il cibo non debba essere ben sistemato. Ma potete ispirarvi a spettacoli della natura; ad esempio, a un colorato giardino in fiore, o a una foresta lussureggiante con alberi frondosi.

Se invece fotografate alimenti dall’aspetto meno “naturale” – come frullati arcobaleno o torte galaxy – la chiave sta nell’accuratezza del plating. Questo genere di cibo si affida ancor di più al bilanciamento dei colori e alla precisione delle linee, come accadrebbe per un dipinto, un disegno o una scultura.

2. Scegliete la superficie di appoggio giusta: Taglieri e tavoli da picnic possono conferire un aspetto piuttosto rustico e sono fantastici per presentare pietanze semplici, come panini e patatine fritte. I classici piatti bianchi mettono ancor più in risalto i cibi colorati. Il consiglio è quello di scegliere piatti che si sposino bene con l’estetica della pietanza e che ne valorizzino l’aspetto.

3. Iniziate dal centro: Nell’impiattare il cibo, partite dal centro e fate attenzione a procedere mantenendo una disposizione simmetrica.

4. Pensate come degli artisti: Gli chef professionisti usano oggetti come cucchiaini, squeeze  bottle, pinzette e perfino pennelli per decorare meticolosamente i piatti, proprio come fanno i pittori con la loro tela. Non abbiate paura di utilizzare salse e disposizioni armoniose per dare un aspetto artistico al vostro piatto!

Molti food photographer creano dei veri e propri kit per sistemare il cibo: collezioni di accessori e strumenti che aiutano a disporre le pietanze prima di fotografarle. Questi kit spesso includono accessori come pinzette, tovaglioli di carta, cotton fioc, ecc. utili ad assemblare scrupolosamente gli elementi della foto.

Una volta che il cibo è pronto per essere fotografato, bisogna iniziare a pensare ad ambientazione e inquadratura.

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